giovedì 7 marzo 2019

Rosa Stalking 
(quando la vittima è "lui")...


La storia

Per dirla con Pirandello, ciò che è (dimostrabilmente) vero non ha bisogno di apparire verosimile.
"Rosa Stalking" è un romanzo-verità che somiglia più a un intricatissimo "giallo" - partorito con fantasia perfino eccessiva - che non ad una di quelle tristemente consuete code di complicate vicende sentimentali, in cui uno dei due partner non accetta di rassegnarsi all'abbandono.
Anche perché in questo caso la vittima è "lui", un cittadino non violento che decide di interrompere una relazione insostenibile e si ritrova ad essere spiato, molestato, calunniato dalla sua ex, che non si ferma neanche a seguito di un'ormai inevitabile denuncia penale, e sembra molto più interessata ad accanirsi contro l'uomo che l'ha lasciata piuttosto che a difendersi da un'imputazione pesante, e perfino ad accettarne il perdono.
Il tutto nel quadro di un iter giudiziario assolutamente incomprensibile, di assurde complicità e di troppi misteri, molti dei quali sembrano destinati a rimanere tali.
Aleggia il timore che in questo genere di cose l'attenzione dei magistrati tenda a concentrarsi sul "genere" piuttosto che sul "reato". O che possa apparire "politicamente scorretto" assumere adeguati provvedimenti nei confronti di chi perseguita... solo perché è una donna. Una bellissima donna.
Ma sarà solo questo, o c'è qualcosa ancora dietro le ombre fitte di una trama inquietante che non è frutto - ahimè - di semplice (ed ipertrofica) immaginazione letteraria?


I personaggi:

Mara
Il Cugino
Il Parrucchiere
Il Dottore
La Moglie-del-Dottore
Il Segretario
Il Dentista
Le Avvocate

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